Doppietta Inter se parte Correa

MILANO – Difficile scegliere, o individuare il profilo ideale? E allora perché non raddoppiare? Già perché se Correa facesse le valigie, non servirebbe più un solo attaccante, ma due, e così molti dubbi e incertezze cadrebbero. Certo lo scenario non è dei più semplici, ma con un altro mese di mercato davanti nulla è da escludere. Anche all’ultimo momento, insomma, potrebbe spuntare fuori un club che chieda il Tucu. Di sicuro l’argentino non ha rafforzato la sua posizione con la prestazione nell’amichevole con l’Al Nassr. Vero è che le gambe erano pesanti per i carichi in allenamento, ma Correa, in generale è apparso svogliato, in più ha sprecato malamente un paio di occasioni, confermando che la cattiveria sotto porta non è il suo forte. La verità è che, nonostante quella doppietta all’esordio in casa del Verona, e nonostante la fiducia mai venuta meno di Inzaghi, la scintilla con l’Inter non si è mai accesa. E forse farebbe comodo a tutti separarsi. Di sicuro è quello che pensa il club nerazzurro. 

Mi gioco la coppia

Del resto, avendo un doppio gettone per completare l’attacco, Marotta e Ausilio, assieme ad Inzaghi, avrebbero remore nello scegliere, ma potrebbero risolvere tutto completando il reparto offensivo con un’accoppiata: un elemento più esperto, che conosce già la serie A, più un altro più giovane e di prospettiva; oppure un attaccante più fisico e un altro più rapido e che sappia saltare l’uomo. I nomi sono quelli che già circolano. Con il tecnico piacentino che continua a preferire Morata, per il quale però tra costo del cartellino (l’Atletico vuole 20,5 milioni) e ingaggio elevato senza decreto crescita non mancano gli ostacoli e perplessità. I costi sarebbero elevati anche per Balogun, che però ha solo 22 anni e quindi, oltre che ammortizzato, in futuro potrebbe pure essere venduto. Tra le punte che conoscono la serie A deve essere tenuto in alta considerazione anche Beto (194 centimetri di altezza ma anche parecchia gamba e gioco in profondità), tanto più che con l’Udinese c’è già il canale aperto per portare a Milano a Samardzic. Peraltro, se il West Ham accettasse di lasciarlo partire in prestito, Scamacca sarebbe probabilmente il profilo ideale per completare un’accoppiata. 

Bisogno di gol

Intanto Inzaghi spera di avere nell’amichevole di martedì con il Psg nuove indicazioni su che tipo di apporto Thuram è in grado di dare alla manovra offensiva. Il valore del francese è fuori discussione, ma deve inserirsi in squadra, costruire l’intesa con Lautaro e ambientarsi nel calcio italiano. Di sicuro ha fisico, ma è più abituato a puntare la porta, facendo spigionare la propria potenza, piuttosto che a ricevere il pallone con l’area avversaria alle spalle. L’aspetto fondamentale, comunque, sono i gol. Inzaghi, infatti, ha assoluta necessità di avere un bomber, dopo aver perso sia Lukaku sia Dzeko. Finora Thuram non lo è stato, anche se nell’ultima stagione al Borussia Moenchengladbach, conclusa con 16 centri, ha dato segnali importanti in questo senso. Occorre insistere però. E una rete contro la squadra di Luis Enrique sarebbe un bel messaggio per il tecnico nerazzurro.

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